La Perimenopausa
Fase delicata della vita della donna che precede la menopausa e richiede un maggior contatto col ginecologo, il quale con la visita ed alcuni esami ormonali ed ecografici può individuare la situazione ormonale e decidere il giusto protocollo terapeutico personalizzato.
Vanno valutati attentamente i fattori di rischio e le eventuali patologie di ogni donna prima di decidere l’orientamento terapeutico.
Per approfondire l’argomento, vai alla sezione Menopausa.
La menopausa
Una volta che l’attività ovarica si esaurisce e si interrompe la capacità riproduttiva si parla di menopausa.
Succede, di norma, nelle donne tra 48 e 55 anni e al suo verificarsi diventa necessario cercare di supplire alla carenza ormonale per evitare o mitigare i principali disturbi vasomotori (vampate e sudorazioni) con vari supporti terapeutici.
Dai prodotti di fitoterapia, omeopatici, nutraceutici e integratori fino ai farmaci per una terapia ormonale sostitutiva (T.O.S.), la scelta è molto varia e si diversifica secondo le pazienti da trattare.
Oggi la T.O.S. va personalizzata con la minore dose di ormone: non c’è un aumento eccessivo di patologia mammaria con una terapia ormonale corretta per un periodo da 5 a 10 anni.
Di certo i vantaggi sui sintomi generali sono ottimi ma importanti risultati si ottengono per prevenire malattie cardiovascolari, osteoporosi, atrofia vaginale e secchezza, infezioni e incontinenza urinaria.
La profilassi migliore si ottiene sull’osteoporosi, che può creare (se non curata) fratture ossee spontanee, prevalentemente ai corpi vertebrali ed al femore, tali da rendere invalidante la qualità della vita.
Particolarmente colpite le donne con menopausa precoce per le quali, se scevre da controindicazioni, la terapia T.O.S. sarebbe un obbligo per evitare le negative conseguenze sulla salute dell’osso.
Osteoporosi: cos’è
L’osteoporosi è un processo di rarefazione e indebolimento delle ossa dovuto a decalcificazione e mobilizzazione dei sali di calcio, in rapporto ad una alterazione del metabolismo calcico.
In cosa consiste
Circa 1 donna su 4 dopo la menopausa avrà osteoporosi, causata dalla brusca caduta degli ormoni femminili; si parla anche di osteoporosi senile, che dipende dal generale indebolimento di tutti i processi vitali, inclusa la proiezione endogena di vitamina D (nella pelle, per azione dei raggi UV) e il ridotto assorbimento intestinale del calcio.
Diagnosi
Lo specialista ginecologo è una importante figura professionale per la diagnosi di osteopenia e osteoporosi e per il loro trattamento.
L’incontinenza urinaria
Questa è una situazione che può imbarazzare e condizionare la qualità della vita della donna.
Può esordire anche dopo un parto ed anche in età giovanile, ma in menopausa è molto più frequente.
La visita dallo specialista può individuare il problema e, valutato il grado di incontinenza, fornire terapie adeguate.
Nelle forme di grado elevato sarà attuata una terapia chirurgica, in particolare nelle situazioni di prolasso utero-vaginale o di prolasso vescicale o rettale.
Nei casi in cui la paziente non potesse sostenere l’intervento chirurgico, la soluzione è utilizzare il pessario, cioè un anello di lattice o silicone di varie misure che sostiene la vescica e l’utero migliorando la continenza e che viene inserito in vagina dal ginecologo e mantenuto per qualche mese, per poi essere sostituito di volta in volta per evitare infezioni.
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