L’età fertile
E’ quel periodo in cui la donna può iniziare un’esperienza unica, la gravidanza: essere incinte è un fenomeno naturale e questo evento può svolgersi in modo fisiologico o no.
La gravidanza fisiologica necessita di un supporto dello specialista, fondamentale per risolvere qualsiasi dubbio e per il benessere della mamma e del futuro bambino.
La gravidanza patologica si ritrova in quelle donne che possono essere affette da patologie che complicano il decorso della gestazione (anche se subentrate a gravidanza in corso) come diabete ed ipertensione, patologie ad alto rischio che possono essere inquadrate correttamente, limitando il più possibile le complicanze materno -fetali.
Oggi, infatti, l’aumento dell’età materna alla prima gravidanza ed abitudini di vita inadeguate sono fattori che aumentano la frequenza delle patologie ostetriche; con il colloquio e la visita mensile si può impostare sin dall’inizio una corretta alimentazione e limitare errori di comportamento, evitando esiti sfavorevoli della gestazione.
Possiamo poi ottenere ulteriori risposte sottoponendo la paziente alla villocentesi (prelievo dei villi coriali che può essere effettuato a partire dalla 8-10a settimana) ed all’amniocentesi (prelievo del liquido amniotico, che può essere effettuato a partire dalla 13a settimana di gestazione) per valutare il rischio genetico del nascituro.
Possiamo anche utilizzare il metodo dell’N.I.P.T. (Non Invasive Prenatal Testing, test prenatale non invasivo), che non è un esame diagnostico ma di screening e che consiste in un prelievo di sangue materno dopo la 10a settimana di gestazione, quando una parte del DNA fetale passa attraverso la placenta nel sangue della mamma e serve a dare indicazione di eventuali anomalie genetiche del feto e rileva il sesso del nascituro.
Infertilità e sterilità
Per infertilità si intende la mancanza di concepimento dopo 12-24 mesi di rapporti non protetti e mirati.
Il problema coinvolge tantissime coppie, decine di migliaia, ed è in preoccupante aumento.
Circa 1/5 dei casi non trova una causa certa ed è suggestivo che qui il fattore psicologico della coppia è il maggiore determinante dell’insuccesso.
L’infertilità di coppia può essere legata a problemi esclusivamente femminili e/o maschili o ad entrambi.
La presenza dello specialista può guidare la donna sulla ricerca diagnostica e terapeutica e sicuramente dà un apporto benefico a quelli che sono gli aspetti psicologici della coppia.
Si ha, invece, sterilità quando in una coppia uno o entrambi i membri sono affetti da una condizione fisica permanente che non renda possibile avere bambini.
Prevenzione
La prevenzione iniziata nelle giovani donne continua negli anni con il Pap-Test HPV quinquennale.
Poi, alla soglia dei 40 anni, occorre iniziare a controllare le ghiandole mammarie con la mammografia, per individuare eventuali lesioni millimetriche del tessuto ghiandolare mammario a rischio di sviluppare tumori maligni.
Dai 40 ai 45 anni, prima che inizi un controllo preventivo gratuito dal SSN, lo specialista, in accordo con il radiologo esecutore dell’esame mammografico, deve valutare con quale frequenza ripetere l’esame anche in base a pregresse patologie, familiarità e fattori di rischio conosciuti; la frequenza dell’esame è di solito annuale o, al massimo, biennale.
Dopo i 45 anni sarà attivo il programma di screening della mammografia, gratuito per tutte le donne residenti in Toscana, che saranno controllate con chiamata diretta ogni 2 anni, salvo casi particolari che potranno essere controllati con esami superiori come la risonanza magnetica o con cadenze più brevi.
Naturalmente, la visita ginecologica annuale con associata la visita senologica va mantenuta perché insieme allo specialista si troveranno le strategie per i necessari accertamenti.
Contraccezione
Con l’aumento dell’età fertile della donna, lo specialista cerca di privilegiare i metodi contraccettivi con il più basso contenuto ormonale o le IUD, di varie tipologie compreso le ultime contenenti solo progestinico (Mirena o Jaydess).
Infezioni vaginali
Il dottor Carugi pone molta attenzione ai problemi infiammatori vulvo-vaginali ed alle M.T.S. (malattie trasmesse sessualmente) e, se necessario, esegue personalmente test specifici (tamponi vaginali) rivelatori delle malattie più comuni per poi attuare il trattamento terapeutico personalizzato più indicato.
Per maggiori informazioni o per prenotare la prima visita ginecologica CONTATTA IL DR. CARUGI